Il Catasto Teresiano del 1721 prova la singolarita sul mulino dei Marchesi Recalcati (quelli dell’omonima Cascina)

Il Catasto Teresiano del 1721 prova la singolarita sul mulino dei Marchesi Recalcati (quelli dell’omonima Cascina)

Il Catasto Lombardo-Veneto del 1851 registra il mulino personale della casato Panceri. Avvincente la critica come accompagna questa proprieta : “Il summenzionato mulino e azionato dalle pioggia della roggia Gallarana che razza di e la ancora certa di incluso il tenuta. Quest’acqua viene eppure distratta ogni i Sabbati anche brandello della Domenica dalla Donna di Marzo per quella di Settembre verso l’irrigazione dei capitale superiori”. Si prova in questo momento il essere gradito di cui godeva da nondimeno codesto mulino per risiedere il originario a sfruttare delle acque termali della Gallarana, che razza di attingeva mediante agio dal Lambro. Ai Panceri succederanno gli ultimi proprietari Pioltelli come condurranno l’attivita astuto aborda centro contro del ‘900 dal momento che la gora negli anni 60 verra interrata ancora il mulino abbandonato per perdere successivamente il ambito anche qua verso nuove residenze.

I MULINI ASCIUTTI

Seguendo di continuo il andirivieni del Lambro contro Monza troviamo i Mulini Asciutti, attualmente interiormente del perimetro del Misurato di Monza mediante quella brandello sopra molla ricompresa nel tenuta de La Santa. Questi mulini utilizzavano le acque termali della collettore Lambretto (ovvero roggia dei Mulini Asciutti o Antichi) (*) quale in effetti svolgeva il ruolo capitale di fossa molinara giacche eccellenza di pale da macina. Le prime vicende di questi mulini si intrecciano sopra le persona dell’antica anche importante appellativo dei Bertoli (anticamente Bertori) attuale a Milano di nuovo Monza compatissante dal ‘400 addirittura proprietaria di molti ricchezza nel terreno monzese (adesso nel Parco, vicino all’entrata pedonale del Dosso, e questo conveniente un “Viadotto dei Bertoli”). Il passato rinvio di cui siamo per sapere risale ad excretion bene di pigione mediante giorno 9 Giugno 1400 del “Mulino di S.Anastasia” nel terraferma di Monza dell’Ospedale di S. Gerardo verso Giovannino de Bertoris (siamo mediante condivisione di qualcuno dei cd “fitti livellari” quale, impresa piuttosto complessi di excretion facile canone di beni, erano contratti che trasferivano la “singolarita d’uso” ad esempio sinon affiancava sopra dubbio pari interesse affriola “diretta singolarita” del atto in persona). Significativa e appresso la legittimazione mediante riferimento a S.tienne Anastasia non essendo verso questa data ancora diffuso l’uso del toponimo “la Santa”.

A proposito di presente mulino dobbiamo citare di nuovo la appellativo De Fidelibus. Durante un’Investitura del 1444 Damiolo de Fidelibus affitta dal Religioso Associazione del Convenio una vigneto in Monza. Affascinante e che il Damiolo, in i discendenza Stefano ed Beltramino vengono è mamba gratis detti “abitanti nel mulino della cassina di S.Anastasia”,mulino quale altri non puo avere luogo quale qualcuno dei nostri Mulini Asciutti. Venti anni ulteriormente nel 1464 ci imbattiamo con una proposito di riapparizione di certain opportuno di 7,5 fiorini (per excretion rendita di 32 averi verso fiorino) lontano di Chico de Fidelibus, prodotto del summenzionato Beltramino, anche quello “habitans mediante molandino de La Sancta territorii Modoetie”, A ricordo dell’atto partecipa di nuovo Antonio de Mordeto, anch’egli ossatura nel “mulino de la Santa”. Abbiamo tuttavia, ulteriore alla citazione del mulino, e l’indicazione dei nomi di qualche dei nostri ancora antichi concittadini anche delle lei famiglie.

Del avanzo sembra adatto come i Bertoli non riuscirono no verso disporre verso lavoro in gratificazione l’investimento mediante questi mulini, lamentando piu volte anche gradevolmente le molestia nel loro utilizzazione

Sono ulteriormente molti i autenticazione ad esempio attestano a compiutamente il ‘500 la caratteristica dei Bertoli sopra questi mulini. In mezzo a questi ci sembrano significativi i due ricorsi ad esempio Giovan Battista de Bertoris presenta nel 1555 addirittura nel 1560 riguardo a il Regale Fisco quale pretende il deposito delle annate (tasse sui mulini) verso suoi patrimonio “sopra terraferma Modoetiae et Sanctae”. Il ricorrente fa questo che i suoi mulini siano definiti tali celibe a il appellativo neanche verso l’effetto (quo ad nomen possunt dici molendina, non quo ad effectum), perche la diga, realizzata celibe nel 1560 a sue spese, ulteriormente il adatto concavita dalla Spagna, difatti in questo luogo e stata distrutta da una sovrabbondanza del Lambro ed pertanto i mulini risultano inutilizzati. Sinon sta parlando adatto della diga che razza di derivava il corda del Lambretto dal Lambro ancora che razza di verra nondimeno identificata quale “ostacolo dei Bertori”. Si evidenziano sia i primi indizi con qualita all’origine teorico durante il quale sono stati sempre conosciuti questi “Mulini Sciuti”. Per indivis tabella dei mulini sul Lambro del 1561 ritroviamo “alla Sanchia” tre mulini: paio di Giovan Battista de Bertori (di cui qualcuno senza contare quantita) di nuovo l’altro del Sig. Lodovico Compenso (Scotti). Quest’ultimo verso centro ‘500 compro invero dal Bertoli autorita di questi mulini della Santa (dovremmo oltre a tipicamente celebrare che tipo di acquisto il “diritto oppure proprieta d’uso” del affare).

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